Io non sogno più, io non penso più, io non trovo più risorse,
non mi guardo più, o mi troverei brutta.
Quando tu non sei accanto a me, non sopporto più questa vita
che si interrompe se tu parti.
E il mio letto è là, con la vastità di un cortile senza ombra, se te ne vai.
E io sto male, completamente male, come le sere in cui mia madre usciva
e mi lasciava là, con la paura.
Io sto male, completamente male, tu te ne freghi e vieni e vai,
da dove non lo dici più, sono due anni buoni ormai e forse più.
Come un’idea, una mania, tu fai parte ormai di me, ma io sono stanca,
stanca di far finta che sto bene insieme a te, a prò di chi non so.
Le notti e il fumo hanno un gusto che io non assaporo più,
ma ogni giorno ha la tua identità, se dovunque guardo sei in fondo a me.
E io sto male, sto veramente male.
Ti ho dato la vita e sarei soltanto un’ombra senza te
e quando dormi io sto male, sto veramente male.
Mi hai tolto ogni capacità, ogni parola e volontà e avevo del talento io.
Davanti a te, questo amore è vinto e se continuerà solo come me creperà,
o vero idiota che si addormenterà ascoltando la mia voce che canterà
che io sto male, sto veramente male, come le sere in cui mia madre
usciva e mi lasciava là, con la paura.
E io sto male, lo sai che io sto male, mi hai tolto ogni capacità,
ogni parola e volontà, e del mio cuore, che con me sta male,
ma dirlo a cosa vale, tu vai e io sto male, e io sto male.